Per fine anno arriva una stangata da 1.900 euro
Il petrolio fra rincari e nuovi poteri
Inflazione percepita, tutto più caro
Secondo uno studio Federconsumatori, il petrolio a 127 dollari e l’inflazione al 5,9% porteranno costi spalmati su vari settori, dalle assicurazioni all’ombrellone
Stangata in vista per le tasche degli italiani nel 2008. Ma non si tratta dei soliti aumenti concentrati in un singolo settore. Secondo uno studio di Federconsumatori infatti sarà l’insieme delle varie voci di bilancio familiare a gonfiare i costi di almeno 1.800-1.900 euro.
Le responsabilità maggiori sono da ascrivere al prezzo del greggio, ma anche l’inflazione dirà pesantemente la sua a causa di una rivalutazione nell’ordine del 5,8-5,9%.
Il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti ha dichiarato che queste previsioni sono il frutto di una valutazione del prezzo del petrolio "a 127 dollari il barile".
Considerando le single voci di aumento, c’è da segnalare che proprio quella relativa all’energia peserà sulle casse delle famiglie italiane per almeno 660 euro. La ripartizione prevede un più 205 euro per luce e gas, più 175 euro per il riscaldamento e ben più 280 euro per il carburante.
Seguono gli alimentari, per i quali da qui a Natale si spenderanno fra i 485 e i 490 euro in più, i servizi bancari con un aumento di almeno 40/50 euro e i trasporti, per i quali si profilano aumenti oscillanti fra 80 e 90 euro.
Ma non è finita. Aggiungendo anche bollette dell’acqua, tassa sui rifiuti, servizi assicurativi e caro ombrellone si dovranno aggiungere alla voce spese ancora 165 euro.
Le vacanze in spiaggia hanno del resto già fatto suonare un campanello d’allarme da qualche tempo. La stessa Federconsumatori ha fatto i conti pochi giorni fa e ha rivelato che un abbonamento giornaliero, comprensivo di lettino, sdraio e ombrellone può costare in media dai 19 ai 21 euro. Lo stesso abbonamento, per un mese, costa dai 550 ai 610 euro. Sono ormai proibitivi, invece, i costi di un abbonamento stagionale, che può raggiungere anche la ragguardevole cifra di 1.280 euro.
A tutti questi aumenti, ha spiegato ancora Trefiletti "vanno aggiunti i cosiddetti costi indiretti, che riguardano trasporto merci, trasformazione delle materie prime e loro inevitabile aumento che complessivamente arrivano anche a 430 euro".
Uniche voci positive quelle relative alle spese di telefonia, previste in calo di 20 euro all’anno e per farmaci da banco, i quali – grazie alle liberalizzazioni volute dal precedente governo – riescono a far risparmiare anche 20-25 euro a famiglia.
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11 anni fa
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