sabato 31 maggio 2008
Ritorna la Storia
Ora apprestiamoci a guardare questa finale che ci riporterà indietro negli anni e che sicuramente era la più suggestiva da prevedere!
vecchie sfide:
venerdì 23 maggio 2008
Appuntamento col basket triestino...quello vero!
"Trieste ama il basket”, l’evento prende forma
Inutile nasconderlo, i campionati sono ancora in corsa o per meglio dire nella fase più calda dei play off e play out, ma l’attenzione dell’appassionato triestino medio va verso quella che a tutti gli effetti potrebbe essere chiamata come la festa della palla a spicchi giuliana, quella che mette d’accordo critici e meno critici, dai più passionali a quelli più tiepidi, un evento da vivere tutto d’un fiato e che una volta di più rivendichi a tutto lo stivale quanto humus cestistico sia stato prodotto e si stia producendo all’ombra di San Giusto, categorie e campionati a parte.
Il grande giorno: 14 GIUGNO 2008
Circoletto rosso sul calendario, ferie rimandate o anticipate, richiamare alla “casa madre” del Palatrieste tutti quelli che sentono ancora il richiamo di personaggi importanti che hanno fatto storia a Trieste e in Italia, da Dino Meneghin a Pozzecco, da Boniciolli a Maric, da Cavaliero a De Pol, tutti riuniti come testimonial di lusso dell’evento, organizzato da Dario Bocchini, attuale Ds della Fileni Jesi.
Il programma della giornata non sarà certo circoscrivibile ad una partita di basket in serata, bensì accorperà più situazioni a sfondo cestistico per riempire un sabato come mai a Trieste e in Italia è stato fatto, in questo ordine cronologico:
• Pomeriggio: dibattito sul tema “Il basket a Trieste fra presente e futuro”
Con presenze di assoluto rilievo quali Montorro (Direttore di Superbasket), F.Curioni (Presidente Lega Dilettanti serie B), Dino Meneghin, Boniciolli, Bocchini, Raseni ed altri ancora…
• Ore 19.00 Palatrieste: esibizione minibasket, successiva partita fra i migliori giocatori triestini delle annate 91/92/93
Occasione questa per prendere visione di come il movimento alla base (minibasket) sia più vivo che mai, grazie anche al lavoro di persone dedite all’insegnamento, e che in seconda battuta, vede il compimento di tale lavoro nei giovani atleti (già nel giro della Nazionale) di 15-16-17 anni, segnale non secondario in una città che dai tempi di Stefanel non vedeva un settore giovanile florido (e in questo caso prettamente triestino!).
• Ore 20.45: partita delle “stelle”
Non penso che ci siano troppe delucidazioni da dare quando in campo scendono atleti del calibro di Pozzecco, Cavaliero, De Pol, Maric, Attruia……resta solo da godersi lo spettacolo, tornato nuovamente sotto le volte del Palatrieste.
Serve altro per spiegare cosa è stato per i tifosi Ivo Maric? (dal sito della ex-tifoseria organizzata dei Dragons Trieste)
Ivo Maric ha scelto: l’addio al basket nella “sua” Trieste
Si era detto che le sorprese non sarebbero mancate, ma questa è qualcosa che tocca probabilmente l’animo sensibile della maggior parte degli appassionati triestini, i numerosi testimoni delle ultime, stupende annate in serie A.
Ivica Maric, playmaker in maglia Trieste nelle stagioni ‘97-‘98, ‘99-‘00, ‘01-’03, fantastico leader emotivo e tecnico di quelle squadre, ha deciso che l’occasione giusta di salutare la pallacanestro giocata fosse proprio l’evento di Trieste, un modo per ringraziare i propri tifosi, un modo per far capire quanto feeling c’è stato negli anni e mai dimenticato, forse un arrivederci, magari in giacca e cravatta e con una lavagnetta in mano……
Siamo pronti a sentire il più caldo e fragoroso “Ivo,Ivo…” al Palatrieste!
(da basketnet)
venerdì 16 maggio 2008
Ciao Pozz!
Con la tua arte hai imprezziosito questo gioco e tutti anche le tifoserie più nemiche ti hanno tributato la più grande standing ovation che potevano fare, per poterti dire ancora una volta.....
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Basket/Italia/Primo_Piano/2008/05_Maggio/16/pozzecco.shtml
giovedì 28 febbraio 2008
The chosen one
"Il solito, immenso LeBron James taglia un traguardo importantissimo ma riesce solo ad avvicinare i suoi Cavs alla squadra con il miglior record della Lega. Per “The King”, malgrado un infortunio nel primo tempo (leggera distorsione alla caviglia destra), sono arrivati i 10.000 punti in carriera, ed è ovviamente – con i suoi 23 anni – il giocatore più giovane della storia della NBA a raggiungere questo obiettivo: “Questo record è un tributo ai miei compagni, a me stesso e alla mia famiglia”, dice colui che è soprannominato “The Chosen One”, l’eletto." (Gazzetta online 28.02.08)
Questo signori è un fenomeno,un alieno, di sicuro di umano ha ben poco! Io sono stato (come quasi tutti gli amanti basket..) un grandissimo fan di Michael Jordan,mi ha fatto sognare quando ero piccolo era uno di quei miti,di quei esempi che da piccoli abbiamo bisogno di avere! Un grande! Il più grande!!
Ma ora davanti a LeBron c'è veramente da inchinarsi questo ha 23 anni...questo ha già fatto 10.000 punti nell'Nba....questo Michael non era riuscito a farlo. Ora i paragoni sono inutili perchè Air resterà nell'immaginario collettivo degli almeno 20enni di oggi e LeBron conquisterà quelli di adesso. Ma l'epoca del 23 dei Bulls è stata mitica,un Nba per me molto più bella e fascinosa. Questo comunque per la cronaca ne mette ad ogni allacciata di scarpa: 30 punti, 7 assist e 8 rimbalzi........il soprannome se lo merita tutto!!!