Scesi dal treno a Bodo ci precipitiamo in cerca del traghetto per le Isole Lofoten e più precisamente per arrivare a Moeskenes. Saliamo quindi sull’ Hurtibat per le 2 ore di viaggio passate un po’ a riposare e un po’ ad ammirare il panorama sotto un sole stupendo. Siamo sopra il circolo polare artico!!!!
Arrivati a destinazione cerchiamo un pulman per raggiungere il paese A, si il suo nome è questo e più precisamente si pronunicia “uuh” provocando molto spesso la nostra ironia :-) Qua prendiamo una Robur per 2 notti cioè le casa su palafitta dei pescatori, siamo proprio sopra il mare,che bello!! Ci sono tutti i confort: salotto e cucina, meglio di così…Andiamo subito a fare la spesa nel supermercatino vicino e poi ci prepariamo una pasta al pomodoro. Poi piccolo giro perlustrativo nelle zone antistanti il villaggio e ammiriamo subito la natura di questi posti e le montagne a strapiombo sul mare. Dopodichè si torna in stanza per una dormita necessaria viste le ultime 2 notti avare di sonno e alle 23 ci cuciniamo nuovamente la apsta al pomodoro sotto un cielo chiarissimo come nel nostro pomeriggio. Veramente suggestivo! Poi 2 chiacchere e si va a dormire.
6° GIORNO: 1 luglio 2008
Ci svegliamo alle 8.45 e notiamo subito che fuori il tempo non è dei migliori, vento e schizzi di pioggia sembrano volere rovinare la giornata. Facciamo colazione e andiamo a comprare l’occorrente per farci dei panini per pranzo.
Andiamo alla ricerca di un sentiero che la guida indicava ma invano quindi decidiamo di organizzarci secondo il nostro istinto ed iniziamo ad arrampicarci sui monti arrivando in luoghi stupendi con fiumi,laghi,cascate…una favola! E con la pioggia che smette subito senza danneggiarci minimamente.
Per pranzo ci sediamo in un luogo da pic nic e ci facciamo i nostri panini e ci riposiamo un po’ dalle fatiche delle scalate prima di ripartire per un camminata di 4,5 km fino a Moeskenes da dove prenderemo poi il pulman per tornare ad A.
Ci facciamo un'altra spesa e torniamo in stanza per fare merenda ed un caffetino e discutiamo sull’itinerario dell’indomani. Nel frattempo arrivano delle signore svedesi e per poco non assistiamo ad una scena mitica, nel salottino sono sedute sulla panca una delle 2 si alza e l’altra facendo leva sulla parte opposta fa impennare la apnca fin quasi il soffitto, ma riesce a recuperare prima di cadere del tutto…..io son piegato in due!!! Dopodichè ad aumentare le risate ci pensa un gabbiano che si schianta sulla nostra finestra.
Sul più tardi ci facciamo la cena a base di pasta come il solito e tornano le signore e ci si mette un po’ a chiacchierare dopodichè in un discorso la signora dice il nome di una città italiana a caso e dice Trieste senza sapere che noi siamo triestini: ci guardiamo e ridiamo..incredibile!!!! E dopo queste risate si va a nanna a recuperare le forze.
Nessun commento:
Posta un commento