lunedì 29 dicembre 2008

Buon anno 2009 a tutti!!

E' finito il 2008..di solito è tempo di bilanci sul passato, di promesse per il futuro...io non voglio fare ne uno ne l'altro penso solo che anche quest'anno ho fatto tutto ciò che potevo fare dando il massimo di me stesso tentando di non avere rimpianti, poi quel che viene viene! Per il prossimo anno avanti così....

Ciao ragazzi me ne vado qualche giorno a Monaco per Capodanno, divertitevi anche voi e non brindate troppo..ih ihi ;-))

Vi lascio in sottofondo la voce e la speranza di John Lennon, la voce di chi vuole un mondo migliore....

mercoledì 24 dicembre 2008

Anche quest'anno è arrivato....

BUON NATALE A TUTTI QUANTI!!!
UN PO' DI RIPOSO...DI SERENITA'.......
AUGURI!!!!


giovedì 18 dicembre 2008

90 anni: auguri Triestina!!!

18 dicembre 1918 - 18 dicembre 2008


90 anni di unione.....auguri TRIESTINA!!!!!!

ora il filmato del momento più emozionante per me......I Play-off con la Lucchese, questo il video della partita in casa...una curva fantastica, la migliore mai vista!!! Poi a Lucca.....leggenda.....


lunedì 1 dicembre 2008

Una canzone alla settimana: Run to you


RUN TO YOU

She says her love for me could never die
But that'd change if she ever found out about you and I

Oh - but her love is cold
It wouldn't hurt her if she didn't know, 'cause...

When it gets too much
I need to feel your touch

I'm gonna run to you
I'm gonna run to you
Cause when the feelin's right I'm gonna run all night
I'm gonna run to you

She's got a heart of gold she'd never let me down
But you're the one that always turns me on
You keep me comin' 'round

I know her love is true
But it's so damn easy makin' love to you

I got my mind made up
I need to feel your touch

I'm gonna run to you
Ya - I'm gonna run to you
Cause when the feelin's right I'm gonna stay all night

I'm gonna run to you
Ya - I'm gonna run to you
Oh when the feelin's right I'm gonna run all night
I'm gonna run to you




CORRO DA TE

Lei dice che il suo amore per me non potrebbe mai morire
Ma cambierebbe se venisse a sapere di me e te

Oh, ma il suo amore è freddo
Non la ferirebbe se non lo venisse a sapere, perchè

Quando diventa troppo
Ho bisogno di sentire il tuo tocco

Correrò da te
Correrò da te
Perché quando la sensazione è giusta, io vado avanti tutta notte
Correrò da te
Lei ha un cuore d'oro e non mi lascerebbe mai
Ma tu sei quella che sempre mi accende
Sei quella che mi fa stare in giro

So che il suo amore è vero
Ma è così facile fare l'amore con te

Mi sonbo deciso
Devo sentire il tuo tocco

Correrò da te
Sì, correrò da te
Perché quando la sensazione è giusta sto tutta la notte



sabato 29 novembre 2008

The Wrestler



Dopo le esperienze di Dead man walking e Streets of Philadelphia il Boss ha deciso di scrivere un'altra canzone per un film; questa volta è toccato a "The wrestler" con Mickey Rourke. La canzone dal mio punto di vista è stupenda siamo a livelli di capolavoro e credo posso portare veramente un secondo Oscar a Bruce e alla sua incredibile capacità di scrivere canzoni e di metterci dentro le emozioni necessarie.

intervista col regista Darren Aronofsky:

Circa un mese fa ho visto la nuova pellicola di Darren Aronofsky, chiamata The Wrestler, un film col quale sono sicuro che sei familiare visto che comprende una nuova canzone omonima forte e meravigliosa (suonata sui titoli di coda) suonata da Springsteen. Quel che rende la canzone tanto affascinante è che, conoscendo la lunga storia di Bruce e la sua amicizia con il protagonista della pellicola Mickey Rourke, riguarda tanto la vita piena di problemi di Rourke e il (suo) tentativo di ritorno in questi anni in film come DOMINO e SIN CITY. Credo che sia abbastanza chiaro dalla canzone che Bruce non sia stato soltanto ispirato dalla sceneggiatura di Robert D. Siegel, ma anche mosso dal voler scrivere un tributo ad un amico che ha visto anni difficili ma che è sopravvissuto abbastanza a lungo per consegnare la più grande interpretazione sullo schermo della sua carriera.

E' stato più forte di me, quando ho intervistato il regista la prima domanda che mi è venuta in mente è stata riguardo Springsteen, e Aronofsky è stato più che disposto ad accontentarmi. Per essere chiari, ho incontrato per la prima volta Darren più o meno due anni fa mentre stava pubblicizzando il suo precedente lavoro THE FOUNTAIN. E mi divenne subito chiato che, anche se non ci eravamo mai incontrati prima, sapeva esattamente chi fossi e per quale organizzazione lavorassi. Quando un regista mi chiede, "Sei Capone?" è quasi sempre un segno che siamo in sincronia già dall'inizio. Così tornando in una stanza con Aronofsky adesso è stato come riprendere la conversazione da dove l'avevamo lasciata. Dubito che sarebbe mai riuscito ad anticpiare la mia prima domanda, ma come ho detto, era pronto. Gustatevi questo estratto dalla nostra conversazione, e cercate l'intervista completa su Ain't It Cool News poco prima che THE WRESTLER esca in poche copie il 17 Dicembre (per far parte degli Oscar) ed esca in larga distribuzione a Gennaio.

Capone: Vorrei trascorrere tutta la nostra mezz'ora insieme parlando del processo che ha portato Bruce Springsteen a scrivere una canzone per te.

Darren Aronofsky: [ride] Te la dirò, la storia! Francamente, non mi posso prendere alcun merito per questo. Credo che mentre stava girando HOMEBOY, Mickey incontrò Bruce allo Stone Pony per bere qualcosa.

Capone: Perciò parliamo della seconda metà degli anni '80...

DA: Credo di sì, sì, dovrebbe esser stato così. E Mickey era una grande star, e diventarono amici. Quando abbiamo finito questo film... be', avevamo sempre un bel poster del Boss nella roulotte dell' "Ariete" [Rourke interpreta un wrestler chiamato Randy "L'Ariete" Robinson]. Non so se in realtà sia autografato, ma era evidente che Bruce aveva una grande influenza su questo personaggio. Siamo nel Jersey. Il personaggio è una sorta di personaggio del magazzino Bruce, in un certo senso.

Capone: Be', c'è quella scena del boardwalk che avrò visto decine di volte in tv in filmati su Bruce.

DA: Sì, sì. Esatto. Mickey gli scrisse una lettera e gli mandò la sceneggiatura, a Bruce gli rispose dicendo, "Felice di sentirti, Mick. Sono in tour in Europa, e leggerò la sceneggiatura, e se qualcosa mi colpisce..." Poi gli riscrisse che gli era piaciuta un sacco la sceneggiatura, e che aveva un'idea. A questo punto, siamo in post produzione. Così ricevo una chiamata. E lo sapevo che stava per chiamare, ma lo stesso, quando ricevi la chiamata: "Hey, sono Bruce Springsteen. Mi piace il progetto, e ho qualche idea. La metto giù, e se ti piace puoi usarla..." Sì, a posto! [ride]
E allora, la data in cui avrebbe dovuto succedere arrivò e passò, e poi Bruce stava tornando da New York per suonare al Giants Stadium, e Mickey fece, "Andiamo al concerto". Così andammo al concerto, ed eravamo in prima fila. E non avevo mai visto un concerto di Bruce prima.

Capone: Davvero?

DA: No. Sono cresciuto a Brooklyn negli anni '80, perciò sono decisamente gravitato intorno alla roba hip-hop. Certo conoscevo Bruce Springsteen, ma non ero un fanatico in quel senso. Non ero quel grande fan. Voglio dire, l'ho sempre rispettato perchè sembra incredibilmente grande in quel che fa e consapevole di chi è. E poi andammo nel back stage dopo il concerto, e la cosa che mi ricordo dopo è che sono nel camerino da solo con Bruce Springsteen poco dopo averlo visto strabiliare 80,000 persone. E ho letteralmente la paura da palcoscenico per la prima volta in vita mia [ride]. Prese la sua chitarra e mi fece cenno di sedermi. Così mi sedetti, e non sapevo che dire. E lentamente cominciai a spalancare sempre di più la bocca. Mi sentivo come se, "Oh mio Dio, mi sta prendendo la paura da palcoscenico di fronte a Bruce Springsteen."

Capone: Così ti suonò la canzone?

DA: Sì. Così cominciammo a parlare, ed era un ragazzo molto, molto figo. E disse, "Sì, ho scritto qualche cosa", e tirò fuori un quaderno a spirale e suonò la canzone, e fu entusiasmante, davvero entusiasmante. Fondamentalmente quel che ho capito durante quell'incontro è stato... be', disse, "L'ammetto, non ho visto le tue pellicole, ma ho sentito parlare di te e so che sei un ragazzo serio nelle cose che fai. L'ho fatto perchè sono un fan di Mickey da anni, e speravo che Mickey avesse un'opportunità come questa. E quando ho letto la sceneggiatura, aveva senso, e così sono felice di aiutare in qualsiasi modo posso." Come ho detto, non ho nessun merito in questo. E' successo tutto per via del rispetto e del bene del Boss per il suo amico Mickey Rourke.

Capone: Adesso ha visto la pellicola?

DA: Sì. L'ha vista solo in DVD. Dopo che ci abbiamo inserito la canzone, gliel'ho mandato, e mi ha chiamato. Gliel'avevo mandato con due finali leggermente diversi, ono in cui la canzone comincia sulle inquadrature finali della pellicola, e l'altra che abbiamo inserito nella quale comincia come la pellicola è finita e dobbiamo oscurare. Ha detto delle cose molto belle e rispetta davvero il taglio finale. Ha chiamato Mickey e ha fatto piangere Mickey, così Mickey era felice che tutto avesse funzionato. Mickey gli è molto grato e adora la song e non finirà si ascoltarla. E' una song entusiasmante... Volevamo inserirla prima nel film, ma Bruce ha catturato tutto lo spirito del film e raccontato la storia del film, così ho creduto che metterla prima avrebbe commetato troppo prima che fossi pronto a farlo.

Capone: Ha davvero un dono per farlo, come abbiamo avuto modo di vedere con "Streets Of Philadelphia" e "Dead Man Walking" e "Missing". Non è tanto che lo riassume, è che lo cattura.

DA: Cosa pensi della song? Hai avuto modo di sentirla?

Capone: Certo. Sapevo che stava per arrivare e non mi sono mosso. Come ho sentito la sua voce contare, mi sono concentrato solo sulla song. Si potrà comprare la song?

DA: Credo sarà sulla colonna sonora.

Capone: Tra tutte le canzoni di heavy metal?

DA: Esattamente [ride]

Certo, adesso sappiamo che la song vedrà la luce come bonus track sul prossimo WORKING ON A DREAM di Bruce. Spero che abbiate raccolto un po' di cosa c'è dietro l'inclusione della song in THE WRESTLER. Ovviamente, sarebbe un'intervista da sogno avere l'opportunità di parlate con Springsteen sul suo approccio nello scrivere per le pellicole, sull'uso delle sue song nei film, sulla sua carriera di attore (non dimentichiamoci del meraviglioso cameo di ALTA FEDELTA'), e sul cinema in generale, dal momento che è un riconosciuto apprezzatore di pellicole. Forse un giorno, sarò in un camerino del Giants Stadium avendo l'opportunità di fare tutto questo. Nel frattempo, THE WRESTLER è un'esperienza assolutamente cruciale da vedere, e non solo per il nuovo brano alla fine. Fino alla prossima...

Steve (Capone) Prokopy - Chicago Editor




Qua la canzone:

sabato 22 novembre 2008

Lavoro su un sogno

Potete ascoltare qua il nuovo singolo di Bruce "working on a dream"

http://www.q1043.com/cc-common/mediaplayer/player.html?redir=yes&mps=brucespringsteen.php&mid=http://a23.v18227d.c18227.g.vm.akamaistream.net/7/23/18227/v0001/cchannel.download.akamai.com/18227/auth_!/markets/newyork-ny/WAXQ_BruceSpringsteen-WorkingOnADream.wma?CCOMRRMID&CPROG=RICHMEDIA&MARKET=NEWYORK-NY&NG_FORMAT=classicrock&NG_ID=waxq104fm&OR_NEWSFORMAT=&OWNER=&SERVER_NAME=www.q1043.com&SITE_ID=1674&STATION_ID=WAXQ-FM&TRACK

ed ecco la traduzione:

Là fuori le notti sono lunghe, i giorni solitari:
penso a te e lavoro su un sogno,
lavoro su un sogno.
Le carte che ho calato sono per una mano pesante, mia cara;
ho raddrizzato la schiena e lavoro su un sogno,
lavoro su un sogno.
Lavoro su un sogno
anche se a volte sembra così lontano,
lavoro su un sogno
e so che sarà mio, un giorno.
La pioggia cade, sollevo il martello:
le mie mani si sono indurite a forza di lavorare su un sogno,
a forza di lavorare su un sogno.
Lavoro su un sogno
anche se i problemi mi suggerirebbero di restare coi piedi per terra,
lavoro su un sogno
perché il nostro amore scaccerà via ogni problema.
Lavoro su un sogno
anche se sembra così lontano,
lavoro su un sogno
perché il nostro amore lo farà avverare, un giorno.
Il sole sorge, salgo la scala,
un nuovo giorno è arrivato e io lavoro su un sogno,
lavoro su un sogno.
Lavoro su un sogno
anche se sembra così lontano,
lavoro su un sogno
perché il nostro amore lo farà avverare, un giorno.

martedì 18 novembre 2008

Una canzone alla settimana: In my life

Bellissima canzone dei Beatles ed in particolare di John Lennon.
Quasi un voler fare il punto sul proprio cammino,una sorta di testamento...pensieri che tutti noi abbiamo avuto almeno una volta quando decidiamo di far il punto sulla nostra vita.


IN MY LIFE

There are places I'll remember all my life,
though some have changed.
Some forever not for better
some have gone and some remain.
All these places have their moments
with lovers and friends I still can recall.
Some are dead and some are living,
in my life I've loved them all

But of all these friends and lovers
there is no one compares with you.
And these memories lose their meaning
when I think of love as something new.
Though I know I'll never lose affection
for people and things that went before
I know I'll often stop and think about them
in my life I love you more.

NELLA MIA VITA

Ci sono luoghi che ricorderò
Per tutta la vita anche se qualcuno è cambiato
Qualcuno per sempre, non per il meglio
Qualcuno se n'è andato, qualcuno è restato
Tutti questi luoghi hanno i propri momenti
Che ancora posso ricordare con amanti e amici
Alcuni sono morti, alcuni sono vivi
Nella mia vita li ho amati tutti

Ma di tutti questi amici e amanti
Nessuno è paragonabile a te
E questi ricordi perdono il proprio significato
Quando penso all'amore come qualcosa di nuovo
Anche se so che non perderò l'affetto
Per le persone e le cose che sono passate
So che mi fermerò spesso a pensare a loro
Nella mia vita ti amo di più


Bruce da sogno

"WORKING ON A DREAM" SET FOR JANUARY 27 RELEASE

Bruce Springsteen's new album "Working on a Dream" has been set for a January 27 release on Columbia Records. "Working on a Dream" was recorded with the E Street Band and features twelve new Springsteen compositions plus two bonus tracks. It is the fourth collaboration between Springsteen and Brendan O'Brien, who produced and mixed the album.

"Working on a Dream" Song Titles:

1. Outlaw Pete
2. My Lucky Day
3. Working on a Dream
4. Queen of the Supermarket
5. What Love Can Do
6. This Life
7. Good Eye
8. Tomorrow Never Knows
9. Life Itself
10. Kingdom of Days
11. Surprise, Surprise
12. The Last Carnival

Bonus tracks:
The Wrestler
A Night with the Jersey Devil

Bruce Springsteen said, "Towards the end of recording 'Magic,' excited by the return to pop production sounds, I continued writing. When my friend producer Brendan O'Brien heard the new songs, he said, 'Let's keep going.' Over the course of the next year, that's just what we did, recording with the E Street Band during the breaks on last year's tour. I hope 'Working on a Dream' has caught the energy of the band fresh off the road from some of the most exciting shows we've ever done. All the songs were written quickly, we usually used one of our first few takes, and we all had a blast making this one from beginning to end."

"Working on a Dream" is Bruce Springsteen's twenty-fourth album and was recorded and mixed at Southern Tracks in Atlanta, GA with additional recording in New York City, Los Angeles, and New Jersey.

martedì 11 novembre 2008

Una canzone alla settimana: Long as I can see the light

I Creedence con la speranza che con Obama potremmo ridare la luce giusta a questo mondo!!!


LONG AS I CAN SEE THE LIGHTS

Put a candle in the window, ’cause I feel I’ve got to move.
Though I’m going, going, I’ll be coming home soon,
’long as I can see the light.

Pack my bag and let’s get moving, ’cause I’m bound to drift a while.
When I’m gone, gone, you don’t have to worry long,
’long as I can see the light.

Guess I’ve got that old travelling bone, ’cause this feeling won’t leave me alone.
But I won’t, won’t be losing my way, no, no
’long as I can see the light.

Yeah! yeah! yeah! oh, yeah!

Put a candle in the window, ’cause I feel I’ve got to move.
Though I’m going, going, I’ll be coming home soon,
Long as I can see the light.
Long as I can see the light.
Long as I can see the light.
Long as I can see the light.
Long as I can see the light.



FINCHE' POTRO VEDERE LA LUCE

Metti una candela alla finestra, perché sento che devo andarmene.
Benché io stia andando, andando, tornerò presto a casa,
finché potrò vedere la luce.

Prepara la mia borsa e lasciami andare, perché devo vagabondare un po’.
Quando sono andato, andato, non dovrai preoccuparti a lungo,
finché potrò vedere la luce.

Immagino di avere il solito vecchio pallino del viaggio, perché questa sensazione non mi abbandona.
Ma no, non perderò la strada, no, no
finché potrò vedere la luce.

Yeah! yeah! yeah! oh, yeah!

Metti una candela alla finestra, perché sento che devo andarmene.
Benché io stia andando, andando, tornerò presto a casa,
finché potrò vedere la luce.
Finché potrò vedere la luce.
Finché potrò vedere la luce.
Finché potrò vedere la luce.
Finché potrò vedere la luce.

giovedì 6 novembre 2008

Reggarà la Baracka?!? Io penso di si!

Finalmente il momento è arrivato, le paure scacciate e il trionfo totale! Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Beh che dire se non la profonda felicità per quanto avvenuto, un momento che si rivelerà storico, Martin Luther King disse "I have a dream.." è questo sogno Obama l'ha realizzato: il primo afro-americano alla casa bianca.

Gli Stati Uniti avevano bisogno di questa svolta e il mondo aveva bisogno di questa svolta, dopo 8 anni di amministrazione Bush che definire un disastro è poco e che in campagna elettorale messo più volte in imbarazzo il candidato repubblicano Mccain e che sicuramente lo hanno privato di voti che in precedenza erano stati per i repubblicani.
Cosa ci lascia l'amministrazione Bush?? Beh sul piano della politica interna americana ha tralasciato ogni supporto all'economia americana e soprattutto alle famiglie, non ha migliorato l'assistenza sociale e sopratutto quella sanitaria, la finanza è crollata e le banche fallite e come il solito a discapito dei cittadini; sul piano estero ancora peggio e soprattutto con l'inganno! Se l'attacco in Afghanistan è stato approvato da tutti sull onda emotiva dell'11 settembre (anche sull'11 settembre ci sarebbe da dire..) l'Iraq è stata una tragedia sotto tutti i punti di vista: la situazione è ben lontana da una conclusione e i soldati sono stati mandati come carne da macello e i morti ormai hanno raggiunto numeri elevati; la popolazione americana non sopporta più questa situazione, non sopporta vedere i loro figli rischiare ogni giorno per colpa di interessi dei potenti.

Obama ha saputo incarnare i sentimenti dei cittadini e la loro voglia di rottura col passato e il bisogno di sentirsi orgogliosi della propria nazione, cosa che per molti non era più così; si erano persi i valori che erano stati da sempre i loro capi saldi e il "sogno americano" è stato infranto; ha saputo catalizzare l'opinione pubblica col suo carisma e ha saputo usare tutti i mezzi per fare campagna elettorale e soprattutto internet ottenendo infatti i favori di chi queste tecnologie le utilizza maggiormente cioè i giovani perchè giovane lo è anche lui e rappresentanta anche in questo senso una svolta, un modo nuovo di fare.
E' passato attraverso un percorso ricco di insidie come le primarie contro una favorita Clinton ed ha dimostrato di essere l'uomo giusto per far tornare a sognare la gente! Si perchè gli americani storicamente non sono dei grandi appassionati di politica e non ne seguono in maniera marcata l'andamento ed anche in questo Obama è riuscito a dare una svolta: arene e stadi pieni, folle di quasi 100.000 persone per il neo-presidente, si vedeva quindi la necessità di un popolo di trovare una persona in cui credere, tanto che l'"Obamismo" è praticamente diventato un movimento grazie anche ai tantissimi giovani che si sono prodigati come volontari per diffonderlo.
Poi senza ancora ancora entrare in carica è riuscito in un miracolo: ha unito il mondo attorno a lui! Ovunque e chiunque praticamente tifava per lui al difuori degli Usa ,perchè come si sa dagli Usa molto spesso dipendono le sorti anche degli altri paesi, e perfino in Italia e dico perfino,maggioranza ed opposizione si son trovati daccordo sulla bontà dell'elezione (salvo screzi idioti..ma siamo pur sempre in Italia); se non è un miracolo questo!

Ma qualche parola lo merita anche il perdente (ma non è così) Mccain che si è battuto con lealtà e onore in questa sfida e che ha perso contro un autentico ciclone (anzi 2...Bush) facendo tutto ciò che poteva fare e concedendo l'onore delle armi a Obama con un senso di Stato a cui noi italiani dovremmo attingere. Gli Stati Uniti sono un grandissimo esempio di democrazia e l'hanno dimostrato per l'ennesima volta, Obama è l'esempio che tutto può succedere in un paese come gli Stati Uniti e noi speriamo che il suo sogno e dei suoi cittadini continui ad esistere perchè in fondo dietro al "sogno americano" ci andiamo un pò tutti.

ecco qua il primo discorso (vi consiglio di ascoltarlo perchè è molto bello):


martedì 4 novembre 2008

Una canzone alla settimana: Where the streets have no name

Capolavoro e classico degli U2 usata nei concerti come unione di tutti i popoli di tutte le bandiere..speriamo anche con queste elezioni americane che il mondo si unisca sempre più e soprattutto che ci sia più uguaglianza tra tutti i suoi abitanti.


WHERE THE STREETS HAVE NO NAME

I want to run
I want to hide
I want to tear down the walls
That hold me inside
I want to reach out
And touch the flame
Where the streets have no name

I want to feel, sunlight on my face
See that dust cloud disappear
Without a trace
I want to take shelter from the poison rain
Where the streets have no name

Where the streets have no name
Where the streets have no name
We're still building
Then burning down love, burning down love
And when I go there
I go there with you....
(It's all I can do)

The cities a flood
And our love turns to rust
We're beaten and blown by the wind
Trampled in dust
I'll show you a place
High on a desert plain
Where the streets have no name

Where the streets have no name
Where the streets have no name
Still building
Then burning down love
Burning down love
And when I go there
I go there with you
(It's all I can do)


DOVE LE VIE NON HANNO NOME

Voglio correre
Voglio nascondermi
Voglio abbattere i muri
Che mi tengono dentro
Voglio protendermi
E toccare la fiamma
Dove le vie non hanno nome

Voglio sentire la luce del sole sul mio viso
Vedere quella nuvola di polvere scomparire
Senza lasciare traccia
Voglio ripararmi dalla pioggia avvelenata
Dove le vie non hanno nome

Dove le vie non hanno nome
Dove le vie non hanno nome
Stiamo ancora costruendo
Poi distruggendo l'amore, distruggendo l'amore
E quando andrò là
Ci andrò insieme a te....
(E' tutto ciò che posso fare)

Le città in diluvio
Ed il nostro amore diventa ruggine
Siamo sbattuti e sospinti dal vento
Camminando a fatica nella polvere
Ti mostrerò un posto
Su di un altopiano deserto
Dove le vie non hanno nome

Dove le vie non hanno nome
Dove le vie non hanno nome
Ancora costruendo
Poi distruggendo l'amore
Distruggendo l'amore
E quando andrò là
Ci andrò insieme a te
(E' tutto ciò che posso fare)


lunedì 3 novembre 2008

Working on a Dream

Ieri sera il Boss ci ha presentato una nuova canzone scritta apposta per Obama intitolata Working on a Dream....

Io sto arrivando a livelli di stima smisurata per quest'uomo per ciò che fa e per come lo fa...è veramente unico e inarrivabile nella fede, nell'impegno in ciò che fa e nell'umanità che ci mette...


WORKING ON A DREAM

Out here the nights are long
The days are lonely
I think of you and...
I'm working on a dream
I'm working on a dream

Now the cards I've drawn
Is a rough hand darlin'
I've straightened my back and...
I'm working on a dream
I'm working on a dream

I'm working on a dream,
Though sometimes it feels so far away
I'm working on a dream,
And I know it will be mine someday

Rain pouring down
I swing my hammer
My hands are rough from...
Working on a dream
I'm working on a dream

I'm working on a dream,
Though trouble can feel like it's here to stay
I'm working on a dream,
Well our love will chase the trouble away

I'm working on a dream,
Though it can feel so far away
I'm working on a dream,
Our love will make it real someday

The sun rises up,
I climb the ladder
A new day breaks and...
I'm working on a dream
I'm working on a dream
I'm working on a dream
I'm working on a dream

Come on....

I'm working on a dream,
Though it can feel so far away
I'm working on a dream,
Our love will make it real someday
I'm working on a dream,
Oh it can feel so far away
I'm working on a dream,
And our love will make it real someday



venerdì 31 ottobre 2008

HALLOWEN



Springsteen e' fuori di zucca
di E. Labianca

Era accaduto che Bruce Springsteen cantasse a sorpresa in un club del
New Jersey. Era capitato a qualcuno di passare davanti casa sua a
Rumson e trovare una parata di zucche, streghette e fantocci, per la
felicità dei piccoli di casa e del vicinato.
Era accaduto questo nel giorno di Halloween dalle parti del Boss e
dintorni. Ma oggi, 31 ottobre 2008, Bruce ci lasciati di stucco e fa
il suo barbatrucco più riuscito. Scrive più o meno così sul suo sito
ufficiale: "Scusateci se quest'anno, a causa del "catastrofico
successo" delle passate stagioni, non festeggeremo Halloween nel
nostro giardino, ma è per la tranquillità del vicinato e per non
mettere in pericolo ragazzini e genitori". Il tono è buffo e
divertito, ma il succo è: "Niente baldoria, ci dispiace, quest'anno va
così".
Dopo "Magic", tra cilindri conigli e parole invece molto serie, di
guerra e aria irrespirabile nell'America di Bush, Springsteen tira
fuori dal suo cilindro - ehm, dalla sua zucca - una sorpresa
inaspettata e spettacolare.
Ha confezionato un brano nuovo di zucca, no di zecca - "A Night With
The Jersey Devil" - affondando le mani nel blues, un blues elettrico
sporco e mefistofelico alla Tom Waits, con qualche traccia dell'ultimo
Dylan "in blues, naturalmente" e del rock'n'roll dei primordi (vedi
Heartbreak Hotel di Elvis). Nulla di originalissimmo, un clichè
oseremmo dire, ma urlato in un microfono molto blues, appunto, di
quelli che Waits ama tanto e che lo stesso Bruce sfoderava sul palco
mesi fa per cantare, rileggendola in perfetta chiave "musica del
diavolo", la "Reason To Believe" ripescata da "Nebraska".
Di suo pugno, oltre alla canzone ci mette una nota, che recita: "Cari
amici e fans, se siete cresciuti nella zona centrale del New Jersey e
anche a sud, saprete tutto del Jersey Devil. Beh, questa è tutta per
voi, divertitevi!".

lunedì 27 ottobre 2008

Una canzone alla settimana: All summer long

Non l'avete mai sentita no?!??! :-) Sta canzone ormai se la sente almeno un paio di volte al giorno un vero tormentone e riprende la storica Sweet Home Alabama. Kid Rock con una mossa furba si è assicurato un pò di notorietà, ma alla fine è simpatica anche se troppo inflazionata.


ALL SUMMER LONG

It was 1989, my thoughts were short my hair was long
Caught somewhere between a boy and man
She was seventeen and she was far from in-between
It was summertime in Northern Michigan
Ahh Ahh Ahh
Ahh Ahh Ahh

Splashing through the sand bar
Talking by the campfire
It’s the simple things in life, like when and where
We didn’t have no internet
But man I never will forget
The way the moonlight shined upon her hair

And we were trying different things
We were smoking funny things
Making love out by the lake to our favorite song
Sipping whiskey out the bottle, not thinking ’bout tomorrow
Singing Sweet home Alabama all summer long
Singing Sweet home Alabama all summer long

Catching Walleye from the dock
Watching the waves roll off the rocks
She’ll forever hold a spot inside my soul
We’d blister in the sun
We couldn’t wait for night to come
To hit that sand and play some rock and roll

While we were trying different things
And we were smoking funny things
Making love out by the lake to our favorite song
Sipping whiskey out the bottle, not thinking ’bout tomorrow
Singing Sweet Home Alabama all summer long
Singing Sweet Home Alabama all summer long

Now nothing seems as strange as when the leaves began to change
Or how we thought those days would never end
Sometimes I’ll hear that song and I’ll start to sing along
And think man I’d love to see that girl again

Singing Sweet Home Alabama all summer long
Singing Sweet Home Alabama all summer long
Singing Sweet Home Alabama all summer long
Singing Sweet Home Alabama all summer long


PER TUTTA L'ESTATE

Era il 1989, i miei pensieri erano corti
i miei capelli erano lunghi
intrappolato in una forma tra ragazzo e uomo
lei aveva 17 anni ed era ben oltre il periodo di mezzo
era estate nel Michigan del nord

schizzare verso la barra di sabbia
parlare attorno al fuoco da accampamento
sono le semplici cose della vita
come il quando e il dove
non avevamo internet
ma, amico, non dimenticherò mai
il modo in cui la luce della luna
splendeva sui capelli di lei

e provavamo cose diverse
e fumavamo cose divertenti
facevamo l'amore fuori, accanto al lago
con sottofondo la nostra canzone preferita
sorseggiando whiskey dalla bottiglia
senza pensare al domani
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate

cogliendo lo strabismo divergente dalla banchina
guardando le onde infrangersi sugli scogli
lei avrà per sempre una parte nella mia anima
ci saremmo gonfiati nel sole
non vedevamo l'ora che arrivasse la notte
per calpestare quella sabbia e
ballare il rock and roll

mentre provavamo cose diverse
e fumavamo cose divertenti
facevamo l'amore fuori, accanto al lago
con sottofondo la nostra canzone preferita
sorseggiando whiskey dalla bottiglia
senza pensare al domani
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate

adesso niente sembra così strano come
quando le foglie cominciano a cambiare
o come pensavamo che quei giorni
non sarebbero mai finiti
qualche volta ascolterò quella canzone
e comincerò a cantarla
e penserò, amico, a quanto avrò voglia di rivederla

e provavamo cose diverse
e fumavamo cose divertenti
facevamo l'amore fuori, accanto al lago
con sottofondo la nostra canzone preferita
sorseggiando whiskey dalla bottiglia
senza pensare al domani
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate (x2)

cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate
cantando "Sweet Home Alabama" per tutta l'estate


domenica 26 ottobre 2008

Lezioni di Bowling

Ragazzi guardatevi bene questi video! E soprattutto imparate dal maestro Stefano...vi spiegherà tutte le tecniche e i segreti per tirare giù meno birilli possibili, perchè tirare giù i birilli è facile ma nn tirarne giù nessuno...è roba per pochi!!!


Nei primi 2 video dimostra come siano bravi tutti a colpire i birilli poi si scatena con tutta la sua classe!!















sabato 25 ottobre 2008

Politici avete rotto!!

Sono sostanzialmente daccordo sulla linea di Cacciari....io di questa politica ne son proprio stufo. Di tutti.


Il primo cittadino: «Lascio la scena ai demaoghi. Veltroni e Berlusconi»
Nel Pd-day Cacciari all'attacco:
«Lascio la scena ai demagoghi»
A Roma la manifestazione dei democratici. L'affondo del sindaco di Venezia: «Non me ne frega niente»


ROMA - Il giorno del Pd day è arrivato. Walter Veltroni alla prova della piazza annuncia che la manifestazione sarà «quella di un'opposizione serena che non divide il Paese, di un'opposizione sempre più forte e netta, ma che ha come obiettivo quello di servire l'Italia e di essere di aiuto al Paese». E il numero due del Pd Dario Franceschini, mentre accoglie alla stazione di Roma Ostiense i treni speciali organizzati dal Pd per i militanti che partecipano alla manifestazione «Salva l'Italia» spiega che «Berlusconi deve rassegnarsi: in democrazia c'è l'opposizione e oggi vedrà che è forte». Intanto però il segretario dei democratici deve fare i conti con le critiche della maggioranza e con le perplessità espresse anche da alcuni dei suoi. Chi non usa mezzi termini nel palesare i propri dubbi è Massimo Cacciari, uno dei grandi assenti al Circo Massimo. «Cerco di portare a termine il mio mandato e lasciare la scena ai demagoghi, a coloro che hanno la vocazione a guidare il popolo: ai Veltroni e ai Berlusconi, a destra e sinistra» è stato l'affondo del sindaco di Venezia intervenuto ad Omnibus in onda su La7. «Della manifestazione non me ne frega niente. Non mi preoccupa - ha aggiunto Cacciari - la manifestazione, ma che il governo ombra non abbia prodotto assolutamente nulla».

«AVREI PREFERITO PROPOSTE CONCRETE» - «Mi augurerei - ha proseguito il primo cittadino di Venezia - che il Pd mi dicesse come si intende organizzare e cosa dice su scuola, crisi finanziaria e Alitalia. Mi sembra un`invenzione strana organizzare una manifestazione di protesta con cinque mesi di anticipo. Avrei preferito - conclude l’esponente del Pd - che il Pd avesse elaborato delle proposte concrete sul federalismo fiscale, non lasciando lo spazio allo spot di Lega Nord e Berlusconi, e su questo disastro della scuola».

RIFONDAZIONE E NUOVE ALLEANZE - Cacciari ha anche parlato, apostrofandolo come un «suicidio» dell'ipotesi di una nuova alleazna tra il Pd e Rifondazione. «Il Pd si suiciderebbe se riallacciasse un'alleanza con Rifondazione come quella del governo Prodi, contraddirebbe totalmente le ragioni storiche della sua nascita» ha detto il sindaco di Venezia. «Di Pietro - ha aggiunto Cacciari - è una riserva che proviene da Tangentopoli, dalla crisi degli anni '90, è una rendita di posizione pura e semplice».

sabato 18 ottobre 2008

Grillo a Trieste

Ieri ho assitito allo spettacolo del Delirio tour di Beppe Grillo. Spettacolo gradevole e "incazzato" come suo solito. Eccovi alcuni video anche se nn di ottima qualità fatti col cell....

su intercettazioni e....di piazza:



Napolitano:





consiglio comunale:


martedì 14 ottobre 2008

Una canzone alla settimana: Sultan of swing

Ritorna l'appuntamento di "una canzone alla settimana" dopo l'estate di pausa.
Ripartiamo con i Dire Straits ed un loro cavallo di battaglia "Sultan of swing" dove la chitarra di Mark la fa da padrona.
SULTAN OF SWING

You get a shiver in the dark
It's been raining in the park but meantime
South of the river you stop and you hold everything
A band is blowing Dixie double four time
You feel all right when you hear that music ring

You step inside but you don't see too many faces
Coming in out of the rain to hear the jazz go down
Too much competition too many other places
But not too many horns can make that sound
Way on downsouth way on downsouth London town

You check out Guitar George he knows all the chords
Mind he's strictly rhythm he doesn't want to make it cry or sing
And an old guitar is all he can afford
When he gets up under the lights to play his thing

And Harry doesn't mind if he doesn't make the scene
He's got a daytime job he's doing alright
He can play honky tonk just like anything
Saving it up for Friday night
With the Sultans with the Sultans of Swing

Amd a crowd of young boys they're fooling around in the corner
Drunk and dressed in their best brown baggies and their platform soles
They don't give a damn about any trumpet playing band
It ain't what they call rock and roll
And the Sultans played Creole

And then the man he steps right up to the microphone
And says at last just as the time bell rings
'Thank you goodnight now it's time to go home'
and he makes it fast with one more thing
'We are the Sultans of Swing'


I SULTANI DELLO SWING

Senti un brivido nella notte
ha piovuto nel parco ma intanto
a valle tu ti fermi e sai che possiedi tutto
una band sta suonando un Dixie al tempo di due quarti
e tu ti senti bene quando ascolti il suono di quella musica

entri ma non vedi molti volti
che cercano riparo dalla pioggia e di ascoltare la musica jazz che stanno suonando
troppa competizione, ci sono molti altri posti
ma non molti altri corni producono quel suono
andando verso il sud, andando verso il sud di Londra

osserva 'Guitar George' che conosce tutte le corde
fai attenzione, lui è rigorosamente ritmo, lui non vuole che tu pianga o canti
e una vecchia chitarra è tutto ciò che può offrire
quando si alza sotto le luci per suonare questa cosa

e ad Harry non importa se non fa scena
ha un lavoro giornaliero e si sente bene
può suonare l'honky tonk come qualsiasi altra cosa
riservandoselo per il venerdì sera
quando è con i Sultani, i Sultani dello Swing

e una folla di giovani ragazzi ozia in quell'angolo
ubrichi e vestiti con i migliori pantaloni larghi marroni e con le suole piatte
e non gli importa un fico secco di qualsiasi gruppo che suoni una tromba
non è ciò che chiamano rock and roll
e i Sultani suonano Creole


e poi, l'uomo che arriva alla destra del microfono
dice, mentre suona la sveglia,
"grazie, buonanotte, è ora di andare a casa"
e lo fa velocemente ricordando
"noi siamo i Sultani dello Swing"



giovedì 9 ottobre 2008

Vote for change!

Ed ecco il discorso fatto da Bruce durante i 2 concerti acustici a favore di Obama:



"Salve Filadelfia,

Sono lieto di essere qui oggi per registrarmi come elettore per Barack Obama,
il prossimo Presidente degli Stati Uniti.

Ho trascorso 35 anni a scrivere dell’America, del suo popolo
e del significato della Promessa Americana.
La Promessa che è stata tramandata fino a noi, proprio qui in questa città, dai nostri padri fondatori, con una sola raccomandazione: fare del proprio meglio per rendere queste cose reali.
Opportunità, uguaglianza, giustizia sociale ed economica, per scuotere tutti i nostri cittadini; l'Idea Americana, come un influsso positivo, in tutto il Mondo per una più giusta e pacifica esistenza.
Queste sono le cose che danno alla nostra vita speranza, forma e significato.
Esse sono i legami che ci uniscono e ci danno la fede l'uno con l'altro.


"Ho trascorso gran parte della mia vita creativa a misurare la distanza tra questa Promessa Americana e la “realtà americana”.
Per molti Americani, che stanno per perdere il loro posto di lavoro, le loro case, e vedono i loro fondi pensione scomparire, che non hanno assistenza sanitaria, o che sono stati abbandonati nelle nostre città, la distanza tra la Promessa e la realtà non è mai stata più grande o più dolorosa.

"Credo che il Senatore Obama abbia preso la misura di questa distanza sia nella sua vita che nel suo lavoro, credo che egli comprenda, nel suo cuore, il costo di tale distanza, nel sangue e nel dolore, nella vita quotidiana degli Americani.
Credo che in qualità di Presidente, lui abbia la forza per ripristinare la Promessa nei tanti nostri concittadini che hanno giustamente perso la fede nel suo significato.
Dopo la disastrosa gestione degli ultimi 8 anni, abbiamo bisogno di qualcuno che ci porti in un progetto americano di bonifica.
Nel mio lavoro, sono in giro per il mondo, spesso in grandi stadi, proprio come il Senatore Obama: ebbene, ho continuato a trovare, ovunque vada, l’idea dell'America come deposito di speranze della gente, delle possibilità, dei desideri, e ho anche scoperto che, nonostante la terribile erosione in tutto il mondo, provocata dalla nostra recente Amministrazione, l’America per molti rimane una casa dei sogni.
Un migliaio di George Bushes o Dick Cheneys non saranno mai in grado di strappare quella casa verso il basso.

"Essi, tuttavia, stanno per cessare il servizio, lasciandoci in eredità le tragedie di Katrina, l'Iraq e la crisi finanziaria che ci sta avvolgendo.
La nostra sacra casa dei sogni è stata abusato, saccheggiata e lasciata in un terribile stato di rovina.
Ha bisogno di cure, ha bisogno di risparmio, ha bisogno di difesa contro coloro che vorrebbero vendere il fiume per il potere o una rapida Buck.
Ha bisogno di forti braccia, cuori e menti.
Ha bisogno di qualcuno come il Senatore Obama con la sua comprensione, moderazione, maturità, compassione, tenacia e fede, per aiutarci a ricostruire la nostra casa, ancora una volta.
Ma soprattutto, ha bisogno di noi. Tu ed io.
Per costruire quella casa con la generosità che è al centro dello Spirito Americano, una casa che sia vera e grande abbastanza per contenere le speranze e i sogni di tutti i nostri concittadini.
Questo è il nostro futuro.
Risorgeremo o cadremo come popolo secondo la nostra capacità di realizzare o meno questo compito.
Adesso non so niente di te, ma rivoglio il sogno, rivoglio la mia America, rivoglio la mia Nazione.

"Allora è giunto il momento di stare con Barack Obama e Joe Biden, rimboccarsi le maniche,
and come on up for the rising."

Obama Rock

Le star del rock contro McCain
Foo Fighters: "Non usi i nostri brani!"

Si avvicinano le elezioni presidenziali degli Stati Uniti e il mondo della musica si schiera contro il candidato repubblicano John McCain. Il gruppo dei Foo Fighters ha chiesto a McCain di non usare più la loro canzone "My Hero" nella campagna elettorale. Prima di loro era toccato a Madonna che due giorni fa ha dichiarato di non volere la candidata vicepresidente, Sarah Palin, ai suoi concerti.

La campagna elettorale USA è già entrata nel vivo. Intanto, a meno di un mese dal voto continuano ad infoltirsi gli schieramenti in favore di Barak Obama da parte di musicisti. È tornato il Vote for Change, l'evento musicale-politico itinerante che nell'ottobre 2004 supportava il candidato democratico John Kerry e che aveva coinvolto Bruce Springsteen e altre star (REM, Pearl Jam fra gli altri).
Il musicista del New Jersey ha appoggiato Obama tenendo due show acustici all'Ohio State University e all'Oestrike Stadium della Michigan University, accompagnato da chitarra e armonica, Ha scelto dal suo repertorio canzoni simbolo della sua discografia e brani scritti con intenti più politici (Devils & Dust, The Ghost of Tom Joad, The Rising). Per la chiusura dei mini-show ha eseguito il classico di Woody Guthrie "This Land is Your Land".

Molti altri sono scesi in campo come non succedeva forse da oltre quarant'anni. E praticamente tutti sono contro McCain. Dai Pearl Jam ai Rem, da Sheryl Crow ai Green Day. Perfino Bob Dylan, che in tutta la sua carriera non si è mai schierato apertamente per un candidato politico (nemmeno negli anni Sessanta), ha rotto il ghiaccio per Obama.

E dopo mesi di tributi ospitati da YouTube, il candidato democratico ha anche una compilation, colonna sonora ideale della sua corsa alla Casa Bianca, nonchè aiuto economico per la campagna elettorale. Intitolato "Yes We Can", il disco è in vendita sul sito Barackobama.com fino al 4 novembre, giorno delle elezioni (in seguito sarà disponibile in negozi). Curato dalla Hidden Beach Recordings, raccoglie brani di Stevie Wonder, Lionel Richie, Sheryl Crow, John Legend e Kanye West. Tutto questo ha stizzito fotermente il senatore John Mc Cain.

Intanto i Foo Fighters hanno chiesto ai repubblicani di non usare più il loro brano "My Hero" nella campagna elettorale, dato che tradisce il sentimento originale dei versi. Già John Mellecamp e Jackson Browne avevano proibito a McCain di usare le loro canzoni.
Madonna, invece, pur non buttandosi nella mischia concitata di questi ultimi tempi, ha proibito a Sarah Palin di assistere a uno dei suoi concerti, spiegando: "Non è nulla di personale, ma non voglio che il suono della motoslitta di suo marito rovini il mio show". Miss Ciccone d'altronde non ha mai nascosto le sue antipatie per il partito repubblicano.

Negli States si vota solo se prima ci si registra. Da qui l'invito di molte star alle nuove generazioni a segnarsi nelle liste. Jessica Alba è diventata la testimonial di Declare Yourself, sorta di pubblicità progresso bipartisan (nonostante da tempo abbia dato la sua preferenza al candidato democratico). Lo slogan della campagna è "only you can silence yourself" (soltanto tu puoi farti mettere a tacere). Hanno partecipato, tra gli altri, anche Jennifer Aniston, Kevin Bacon, Halle Berry, Leonardo DiCaprio, Jaime Foxx, Dustin Hoffman, Ashton Kutcher, Eva Longoria, Tobey Maguire, Demi Moore, Natalie Portman e Forest Whitaker.

lunedì 6 ottobre 2008

Scandinavia Wonderland (7^ parte)

13° GIORNO: 8 LUGLIO 2008

E' uno dei grandi giorni, è il giorno del primo concerto del nostro tour scandinavo; la sveglia è quindi presto per andare subito allo stadio e mettersi in coda per i posti davanti. Non ero mai davanti davanti cioè proprio davanti e da quel che si dice pare sia memorabile ancor di più, quindi il sacrificio sarebbe stato ampiamente ripagato. Quindi alle 7 in piedi, preparativi e alle 9.15 sono arrivato al Velle Hovin lo stadio dove ci sarà il concerto, il mio numero è il 95: buono per prendere una posizione niente male.


Massimo e Stefano arrivano verso le 10 ma si prendono cmq un buon numero. Alle 12 ci sarà l'appello dopo e quindi in tutta velocità rifacciamo il viaggio inverso verso l'ostello per prendere le cose necessaria epr la giornata e i viveri; alle 12 quindi facciamo l'appello e poi pranzato con panini fino le 14.30 ora dell'appello successivo e poi altra attesa fino alle 16 ora in cui ci siamo messi in fila definitiva e 45 min dopo ci hanno fatto entrare.


Abbiamo subito conquistato la transenna in prima fila sulla aprte destra del palco dove c'è un pedana su cui Bruce entra in contatto con il pubblico. L'attesa è lunga: 3 ore sotto il sole e in piedi senza niente da mangiare nè da bere (solo più tardi la security ci darà sostanziosi contributi d'acqua). Il concerto inutile che lo racconto strepitoso come sempre con alcune chicche che volevo proprio ascoltare e il tutto sotto un cielo sempre chiaro, non dimenticherò mai su Spirit in the night Bruce si viene a sedere con le gambe a penzoloni sul palco proprio difronte a me, ci cantiamo un pò delle canzone io guardando lui e con le mie mani appoggiate sulle sue ginocchia...incredibile!! La prima fila è incredibile poco da fare.


Dopo 30 canzoni e 3 ore filate di concerto una fila immane ci attende per la metro, dopo lunghe peripezie arriviamo all'ostello distrutti e ci tocca pure prepare gli zaini per il giorno dopo...altra nottata senza dormire quasi ma l'adrenalina teneva svegli!




14° GIORNO: 9 LUGLIO 2008

Altra sveglia all'albeggio se di alba si può parlare d'estate in Scandinavia :-) ..alle 6 siamo svegli perchè alle 7.25 abbiamo il treno per Stoccolma. Sul treno dormiamo che è un piacere,siamo proprio distrutti e verso le 13 arriviamo a Stoccolma dove dobbiamo prendere un altro treno per recarci all'aereoporto di Arlanda. Qua ci mangiamo spaghetti alla bolognese e aspettiamo le 17.30 ora del decollo verso Helsinki.

Arrivati ad Helsinki troviamo un pulmann per la stazione centrale e dopodichè un taxi verso il nostro Hotel. Un hotel particolare infatti tutto automatizzato e senza personale, tu hai il tuo codice e apri tutto con quello; ci facciamo un riposino e poi ci becchaimo con 2 amiche Springsteeniane, che erano arrivate dall'Italia la mattina, con cui andiamo a cenare qualcosa e verso le 23 ritorno e finalmente un pò di nanne ad ore normali e con sveglia ad ore decenti.



PUNTATE PRECEDENTI:
1^ parte: http://udoraf.blogspot.com/2008/07/scandinavian-wonderland-1parte.html
2^ parte: http://udoraf.blogspot.com/2008/07/scandinavian-wonderland-2-parte.html
3^ parte: http://udoraf.blogspot.com/2008/07/scandinavian-wonderland-3-puntata.html
4^ parte: http://udoraf.blogspot.com/2008/07/scandinavian-wonderland-4-parte.html
5^ parte: http://udoraf.blogspot.com/2008/08/scandinavian-wonderland-5-parte.html
6^ parte: http://udoraf.blogspot.com/2008/09/scandinavian-wonderland-6-parte.html

domenica 5 ottobre 2008

Che gol Ibraaaaa

L'incredibile gol di quel genio di Ibra ieri sera....


martedì 30 settembre 2008

Scandinavian Wonderland (6^ parte)

11° GIORNO: 6 LUGLIO 2008

La sveglia è puntata alle 5, noi con grande fatica ci alziamo alle 5.45 e il pulman sarebbe partito esattamente un'ora dopo. Un pò in velocità prepariamo tutte le nostre cose,colazione al volo e via! In pulman recuperiamo altro sonno fino le 8.45 quando per l'ennessima volta prendiamo la Rauma Line, stupenda si ma per noi era diventata Trauma Line (3^ volta). Sul treno conosciamo 2 ragazze norvegesi con la maglietta di Bruce, stavano andando anche loro verso Oslo per i concerti. Arriviamo quindi ancora a Dombas e poi coincidenza per Oslo.

Nel treno è un casino vero, non c'è un posto e noi siamo senza prenotazione quindi vaghiamo per i vagoni tentando almeno di usufruire di qualche posto per qualche minuto; la sfiga vuole che quel giorno ci siano comitive di boy-scout e cow-boy tornati da una festa western...insomma casin! Io poi nn mi sentivo neanche troppo ben e non vedevo l'ora di arrivare all'albergo.

Arriviamo nel pomeriggio a Oslo con un bel diluvio, quindi corriamo subito all'hotel vagando sotto la pioggia un pò prima di trovarlo. Ci facciamo subito una dormita poi Stefano e Massimo fanno una spesuccia per le sera. Altra pasta al pesto, andiamo un pò in internet. 2 chiacchere e a nanna.


12 GIORNO: 7 LUGLIO 2008


Alle 9 ci svegliamo e notiamo subito una pioggerellina, ci vestiamo di conseguenza e iniziamo il giro per la capitale visitando palazzo reale,università e parlamento fino a quando noto una ressa davanti un hotel, e capisco subito di che si tratta: è quello di Bruce!





Pranzo veloce al Mc e ci dividiamo, loro vanno al Munch Museum io al Bruce Hotel :-) ..ci sto fino alle 15 circa ma senza risultati poi li chiamo al cell e decidiamo di incontrarci a Holmenkollen, cioè una collina sopra Oslo dove si trova il trampolino olimpionico e il museo dello sci norvegese oltre ad una bellissima vista sulla città e sul fiordo.



Torniamo col tram verso al centro e ci fermiamo per un altra spesa..per cena ci prendiamo una pizza da fare in forno...ci mancavano i nostri cibi! Poi Massimo resta in albergo e io e Stefano in esplorazione all'hotel di Bruce che quella sera aveva il primo concerto. Arriviamo per le 23.30 e intravediamo fiumi di persone che tornano dal concerto quindi ci appostiamo fuori dall'hotel. Pensiamo dovessero ancora arrivare Bruce e i ragazzi e invece son già là! Steve ci passa accanto ma di fretta per andare via col Van (si dice all'Hard rock caffè), noi continuiamo a restare là e siamo premiati con Max che esce con la moglie e si concede gentilmente per foto e autografi...finalmente la mia prima foto con un membro della E street Band!!! Là fuori si familiarizza con gente da ogni luogo ed è questo il bello. Pian pianino la gente se ne va e restiamo veramente in pochissimi, il momento ideale per beccare Bruce e fermarsi un pò con lui, attendiamo fino le 2.30 ma niente, sarà andato a dormire, dopotutto la sera dopo altre 3 ore di concerto e stavolta ci saremo!!!!

martedì 23 settembre 2008

Fantastico!

Da piegarse dalle risate.....

venerdì 19 settembre 2008

Cosa ci insegna la crisi Alitalia? Nulla

Cosa ci insegna la crisi Alitalia? Nulla
di Beppe Severgnini

Cominciar quivi una crudel battaglia,/come a piè si trovar, coi brandi ignudi:/non che le piastre e la minuta maglia,/ ma ai colpi lor non reggerian gl'incudi.
Solo un Ariosto aeronautico potrebbe descrivere la furiosa tragicommedia recitata intorno ad Alitalia. A noi non resta che domandarci: cosa insegna, di nuovo, questa vicenda?
Non insegna nulla di nuovo sul governo del Paese. I ministri amano dire gatto! prima di averlo nel sacco. E in Italia dobbiamo avere sacchi minuscoli o gatti velocissimi, perché spesso ci ritroviamo a mani vuote. Questo governo non è diverso dagli altri. I risultati prima s'annunciano, poi s'inseguono affannosamente. C'era Air France, l'abbiamo fatta scappare: geniale.
Non racconta niente di originale sul modo di fare le riforme. I cambiamenti italiani avvengono per accomodare gli interni (insiders, in milanese moderno). La riforma della scuola elementare serviva per trovare posto ai maestri; la riforma della giustizia deve garantire avvocati e giudici, quella delle banche i banchieri, quella della televisione chi ci lavora. Il pubblico (utenti, clienti, consumatori) resta sullo sfondo. Se ci guadagna, è una coincidenza.
Non rivela nulla di particolare sulla cultura d'impresa. I nostri capitani coraggiosi (non solo i 16 della cordata CAI) preferiscono, non da oggi, la navigazione sul lago. Telefoni, autostrade o concessioni televisive: cambia poco. L'inizio della carriera è un brulicare di idee e convegni, sogni originali e brillanti investimenti. Poi subentrano l'età, l'incertezza, i figli, le mogli. La nazione che voleva "fare la rivoluzione col permesso dei Carabinieri" (Longanesi) ha i capitalisti che si merita. Amano la competition con l'airbag: l'importante è non farsi male.
Non dice nulla di speciale sulle relazioni sindacali. Un mondo magmatico, dove diritti e furbizie s'intrecciano con proteste legittime e privilegi imbarazzanti. Come tanti, ho provato per anni a capire chi fosse responsabile del disastro a puntate dell'Alitalia: prima di un articolo o di un programma TV, in un aeroporto o durante un volo (sono rimasto pateticamente fedele). Ho ascoltato l'amministratore delegato e il tecnico della manutenzione, il ministro e il consulente, i piloti (tanti e loquaci) e il personale di terra, l'impiegato all'estero e le assistenti di volo. Ognuno cercava di convincermi che la colpa era degli altri.
Non insegna niente sul modo in cui si prendono le decisioni importanti, quelle che segnano il futuro di un Paese. Maratone nella notte, tavoli caotici e infiniti, cartelli e comunicati, giornalisti accampati, ultimatum non ultimativi, scioperi-ripicca, dichiarazioni sopra le righe, compromessi sottobanco. Tutto già visto, tutto ben noto agli italiani (quelli che alla fine pagheranno i debiti della bad company). Se la rassegnazione che si respira in giro fosse ossigeno, potremmo scalare tutti il K2.
Cosa rivela di nuovo la vicenda Alitalia, allora? Niente, questo è il punto. Niente che non sapessimo già. Se ci pensate, è davvero triste.
(Dal Corriere della Sera del 18 settembre 2008)

sabato 13 settembre 2008

September clues

2 giorni fa ho ricordato quel terribile giorno e le emozioni di quel giorno. Oggi voglio sottoporvi questa serie di filmati intitolati "September Clues"; sono 10 e tentano di avvallorare la tesi del No Plane cioè che quel giorno in realtà nessun aereo si è schiantato sulle torri ma è stato qualcos'altro! Detta così può anche sembrare qualcosa di assurdo, io vi invito a perdere un pò di tempo e guardarli perchè qualche dubbio verrà anche a voi.
Ora nn dico che questa sia la verità di quel giorno ma sono altrettanto convinto che quella che spacciano per la versione ufficiale non sia minimamente veritiera...

September clues 1:


September clues 2:


September clues 3:


September clues 4:


September clues 5:


September clues 6:


September clues 7:


September clues 8:


September clues 9:


September clues 10:

giovedì 11 settembre 2008

Non dimenticherò mai!!

7 anni sono passati, 7 lunghi anni ma ogni volta che ci si ripensa sembra ieri. Quel maledetto giorno ha veramente cambiato la mia vita e la mia non è retorica ma questo fatto ha profondamente influenzato il mio essere ed ha profondamente influenzato la vita di tutti noi da quel momento. Io poi mi trovavo proprio da quelle parti per un viaggio da favola post-matura nelle bellezze degli Stati Uniti ed il 9 settembre ero atterrato a New York, ho vissuto il dramma di un paese ma ho imparato dalla compostezza e dalla voglia di rialzarsi subito e di aiutarsi a vicenda per uscire da quel momento.
Ricordo ancora la mia incredulità, il mio non riuscirsi a rendere conto..ricordo ogni momento di quella mattinata (là era mattina) e ricordo precisamente le parole delle persone che mi circondavano ed io alle parole "sono crollate le torri" non riuscivo nella mia mente ad immaginare cotanta tragedia e pensavo non so neanchio io a cosa ma non a quello che era successo, era troppo anche per la mia immaginazione.
Io prima amavo New York ci ero già andato ma ora sento un legame veramente speciale ed una parte del mio cuore è la dentro in quella meravigliosa, fantastica e unica città.

Dedico agli eroi di quella giornata (i pompieri) questa canzone scritta da Springsteen nell'album The rising ispirato all'11 settembre: "Into the fire", la sentite in sottofondo nel blog.



WE WILL NEVER FORGET!!

lunedì 8 settembre 2008

Un salto....nel bicchiere!

Troppo forte!!! Si presenta in pedana ubriaco un forte atleta russo....si dice per dimenticare pene d'amore!!


martedì 26 agosto 2008

Born to run FC 2008/2009


Dopo un'asta lunghissima durata dalle 18 a quasi l'una lo scorso giovedì abbiamo allestito le nostre squadre di fantacalcio per la nuova stagione.

Ecco i 28 giocatori del Btr:

PORTIERI:
Iezzo
Rubinho
Navarro

DIFENSORI:
Maicon
Chiellini
Zebina
Radu
Pasquale
Terlizzi
Accardi
Bonera
Pasqual

CENTROCAMPISTI:
Caserta
Brienza
Simplicio
De Silvestri
Padoin
Gargano
Jankovic
Zanetti C
Ambrosini

ATTACCANTI:
Quagliarella
Ibrahimovic
Cavani
Cassano
Budan
Forestieri
Langella


Ecco un video e foto dall'asta:




Asta fantacalcio

giovedì 21 agosto 2008

Yeahhhhhh!! Stanno tornando....

Direi gran notizia per tutti gli apassionati di rock......una graditissimo ritorno!
E se fanno un tour c'è da andarci subito.......yeah! That's rock!!!!!!!!!!!


Ac/Dc, arriva Black Ice

Dopo un'attesa durata otto anni dall'ultimo lavoro in studio, e ben quattro dal primo annuncio, gli Ac/Dc si apprestano a dare alla luce il loro nuovo album: Black Ice sarà nei negozi il 18 ottobre, anticipando di sette giorni la precedente data di distribuzione. Sotto la supervisione del produttore Brendan O'Brien, Angus Young e soci hanno realizzato quindici tracce inedite inaugurando il nuovo contratto con la Columbia Records dopo i lunghi trascorsi con la SonyBMG. Un primo assaggio di Black Ice arriverà a fine agosto, il 28, quando il primo singolo, Rock ‘N Roll Train, entrerà in programmazione nelle radio.

Le novità esclusive su una delle band più celebri del pianeta non finiscono qui però: il 9 settembre uscirà il dvd No Bull: The Director's Cut, una nuova edizione del resoconto dell'indimenticabile live tenuto nel luglio del 1996 a Madrid presso la Plaza De Toros De Las Ventas. Di seguito la tracklist di Black Ice:

Rock 'n Roll Train
Skies On Fire
Big Jack
Anything Goes
War Machine
Smash N Grab
Spoilin' For A Fight
Wheels
Decibel
Stormy May Day
She Likes Rock N Roll
Money Made
Rock N Roll Dream
Rocking All The Way
Black Ice

sabato 16 agosto 2008

Grigliata e Mirò

Grigliatina a casa mia e poi a scatenarci a Lignano al Mirò...




Griglia e Mirò

giovedì 14 agosto 2008

Grazie ragazzi! Bleah!!

Insomma che dire...mi son trovato circa 2 mesi fa qua a ringraziare ed onorare l'Olanda per la lezione di calcio, di sportività e di onore data agli Europei e ora la mia nazionale e proprio colei che ha usufruito del gran comportamento dell'Olanda cosa fa?!??!? Se non avete visto la partita di ieri col Camerun posso solo dirvi che è stata vergognosa forse una delle più brutte di sempre, squadre che si passano la palla allegramente e senza praticamente mai tentare di andare a segnare; infatti in questa maniera si sarebbero qualificate entrambe alla fase successiva. Cosa orrenda da fare e ancora peggio ad un Olimpiade che è l'esaltazione e il trionfo dello sport e dello sforzo fisico e con ciò si dimostra ancora una volta quanto lontano sia questo spirito in uno sport come quello del calcio.

Sinceramente sopratutto dopo quello che è successo agli Europei speravo in un altro atteggiamento nostro, credo che al calcio lo dovevamo e invece abbiamo perso un'altra occasione per poterci rendere un pò più simpatici visto che è palese che agli altri non lo siamo e stavolta non posso dargli torto.
La prossima volta che succederà a noi però mi auguro che tutti si ricorderanno di questo episodio prima di gridare a "biscotti" e "complotti". Bleah!!!

mercoledì 13 agosto 2008

Ma cosa sono??

Questi vanno per i 60.....ma dove?!?!?!??!?!
Bruce e la e-street band IMPRESSIONANTI!!
Grazie ancora per la magnifica estate che mi avete fatto passare..




al secondo 34 Nils incredibile durante l'assolo!!

lunedì 11 agosto 2008

Scandinavian wonderland (5^ parte)

9° GIORNO: 4 LUGLIO 2008

La sveglia suona alle 6 nel dormitorio perché dobbiamo andare a prendere il treno verso Dombas Ci abbuffiamo a colazione che è compresa nel prezzo, e qua grande pdl che i giorni prima affermava che lui colazione non fa mai e chissà perché questa volta che è gratis si abbuffa a più non posso…meglio nn indagare…

Come detto anche stamattina ci attendeva un treno anzi 2 infatti da Dombas prendiamo quello per Andalsnes e poi il pulman per Alesund, indomma il percorso già fatto all’andata ma questa volta in senso opposto.

Arrivati ad Alesund troviamo una bella stanza privata per 2 giorni e prenotiamo anche l’escursione nel fiordo di Gerainger per il giorno dopo; spesa veloce e ci cuciniamo una pasta al pomodoro e tonno. Dopo cena un giretto in città ma la gente scarseggia e torniamo stanza per magari tentar di dormire un po’ di più.


10° GIORNO: 5 luglio 2008

E’ la giornata dell’escursione, quella che ci ha fatto cambiare programma in corsa. Alle 9.30 ci aspetta l’Hurtigruten nel porto per salpare alla volta del fiordo. Abbiamo qualche casino prima di entrare in quanto hanno fatto confusione con le prenotazioni e c’era troppa gente ma poi almeno per noi si risolve per il meglio, e non poteva essere altrimenti!!!!

La giornata è spettacolare, sole e caldo ci accompagnano ed una volta a bordo ci accorgiamo che sul ponte sono presenti 2 belle vasche idromassaggio che sembrano dire “dai venite dentro”, in giro sulla nave i soliti vecchi tutti vestiti e noi spavaldi pian pianino e un po’ alla volta ci denudiamo fino a rimanere in costume: un po’ di sole e poi via dentro l’idromassaggio. Spettacolo puro! In crociera sul fiordo e noi in idromassaggio circondati da paesaggi spettacolari..chi l’avrebbe mai detto!


I paesaggi son veramente da favola: rocce,cascate tutto incredibile; dopo pranzo arriviamo alla fine del fiordo dove sostiamo un po’ e prendiamo un'altra nave per il ritorno attraverso un'altra diramazione del fiordo non fatta all’andata, dopodiché ci attendeva un pulman per un tratto a spiovere sul fiordo fino ad arrivare in un altro fiordo in cui ci aspettavano delle barche per riportarci ad Alesund. Noi scegliamo il motoscafo più piccolo perché immaginiamo potesse andare forte….e così sarà una corsa sul fiordo a velocità incredibile, bellissimo!

Arrivati in città ci facciamo la cena, una doccia veloce e poi un giro in città per comprare qualche souvenir prima di andare a dormire visto che la sveglia il mattino dopo suonerà molto presto.



PUNTATE PRECEDENTI:

Gavettoni al vip!

ih ih ihi...non batte sempre bene :-)


Gavettoni contro Briatore

Bagnanti infuriati si scagliano a suon di insulti e secchiate d’acqua contro l'imprenditore e consorte che hanno rilevato un chioschetto sulla spiaggia di Capriccioli in Sardegna per farne un ritrovo vip. Ma lui replica: "Pago le tasse, è un mio diritto"



«Andate via! Vergogna! Cafoni, tornate a casa!» e giù di secchiate d’acque e gavettoni. Da una parte una flotta di bagnanti inferociti, formata da semplici famigliole che fino all’altro ieri si godevano indisturbate (o quasi) il sole sulla spiaggia di Capriccioli, in Sardegna. Dall’altra, la coppia mediatica più famosa d’Italia, i Beckham a stelle e strisce, ovvero Flavio Briatore e neoconsorte, Elisabetta Gregoracci. Che se pure in Costa Smeralda sono di casa, questa volta l’hanno fatta grossa, almeno a "parer del volgo".

L’imprendiore ha infatti rilevato un chioschetto sulla spiaggia per farne il gemello diurno del suo Billionaire, il Billionaire rubacuori, con l’intendo di dare ospitalità e privacy agli amici vip che hanno gli yacht ormeggiati al largo e che in questo modo possono sbarcare e rifocillarsi, ma senza mischiarsi al popolo, in un un ambiente rigorosamente privé, con tanto di tende bianche a mo' di vele, tettoie e «mura» di canne per proteggere la privacy, tappeti rossi, atmosfera esotica e splendire e ragazze.

Ma i bagnanti non hanno gradito, preoccupati soprattutto dal pericolo del via vai dei gommoni. «Non possono venire fino a riva, è pericoloso» hanno fatto presente. E così , se lo sbarco del primo gommone con Bria ed Ely è stato accompagnato solo da qualche mormorio, all'arrivo del secondo, che trasportava Emilio Fede, sono partiti fischi e grida e al terzo è stato quasi impedito di approdare. Finchè, dulcis in fundo, da un gruppo è partita un lancio di gavettoni: papà e mamme infuriati hanno riempito d'acqua i secchielli dei bambini e li hanno lanciati contro una pattuglia di vip che comprendeva alcuni americani e una bellona fasciata da un abito superaderente in lamè d'argento, inzuppandoli.

Mentre Briatore, stupito di cotanta reazione, replicava: «Ma come, noi siamo così carini e poi veniamo ricompensati così. Qui chiudo tutto. Pago le tasse, è un mio diritto».

domenica 10 agosto 2008

Un sabato di divertimento acquatico

Ogni volta che si torna all'acquasplash è un pò come tornare bambini, e vengono in mente i momenti quando anni fa era quasi un sogno quando si andava là...
Protagonista della giornata Cogai che ha testato l'auto nuova in autostrada; tentava di rimandare il più possibile l'appuntamento con il Kamikaze; autore di "grandi" discorsi sia a pranzo che a cena!

Bel sabato compresa la vita serale a Lignano!

Acquasplash

mercoledì 6 agosto 2008

Liga su Bruce

Ligabue scrive su Bruce
"Mai dare niente di meno del proprio meglio: ecco cosa amo di Bruce!"
di Luciano Ligabue

Springsteen……è stato dotato non solo di un talento enorme ma anche di una chiarezza d’idee e di forza di volontà fuori dal comune. Basta dare un'occhiata al making of di "Born to Run" (guarda caso il disco fra i suoi che preferisco) inserito nell'edizione speciale pubblicata per festeggiare i 30 anni dall'uscita di quell'album. Da quel video ne esce che Bruce, attorno ai venticinque anni, si trovava a dover realizzare un disco sotto una pressione enorme. La sua casa discografica gli aveva fatto capire che, dopo due album piaciuti alla critica ma con scarso esito commerciale, quella era la sua ultima occasione.
E' stato allora che si è barricato in studio, lui e la sua ristretta cerchia di amici, per uscirne, dopo essersi indebitato, solo sei mesi dopo. In quei sei mesi ha lavorato tutti i giorni quindici, sedici, a volte venti ore al giorno. E con che cosa è uscito alla fine di tutto quel lavoro? Con una canzone. Sei mesi straordinari per produrre una sola canzone. Quel pezzo era, per l'appunto, "Born To Run".
Si dice che più tempo si sta in studio, più la musica ne esce stanca. Sfido chiunque a considerare quella canzone stanca. Ancora oggi risulta un miracolo di produzione, arrangiamenti, energia, vitalità e interpretazione.
Come se non bastasse quando si pensa a Springsteen lo si immagina con addosso la sua chitarra, no? E in tutto "Born to Run" (intendo l'album) il piano ha un ruolo decisivo con parecchie parti davvero belle, no? Uno dice "Ci avrà pensato Roy Bittan"… E invece no: "l'intero album è stato scritto da Springsteen al piano". Bittan ha solo messo in bella copia quello che già preesisteva.
Insomma, voglio dire…pure quello… Ogni nota, ogni sfumatura, ogni soluzione sonora, ogni assolo, ogni scelta sulle equalizzazioni, sugli echi, sugli equilibri dei mix, tutto è stato attentamente vagliato e deciso da lui.
La sensazione che ho sempre avuto su Springsteen è che, consapevole della fortuna del proprio talento, abbia sempre lavorato tantissimo per dimostrare (o dimostrarsi) di meritarselo.
Questo è uno dei motivi per cui lo ammiro. Si è preso un impegno con chi lo segue: dare ogni volta niente di meno del suo meglio. E' un impegno che ha sempre mantenuto.