Ieri sono andato al palas di Chiarbola (che ricordi, ma lasciamo stare altrimenti nn mi fermo più..) ad ascoltar il leader del neonato Partito Democratico cioè Walter Veltroni che ha riempito con 3000 persone il vecchio palasport. Persona che stimo per il suo modo di fare e che ha dimostrato con i fatti (Roma) le sue capacità gestionali, ma sempre leader di un partito politico ed è questo concetto che a me "spaventa" un pò in quanto provvengo da un profondo disafezzionamento da ciò che è politica perchè reputo sia questa il freno del nostro paese (economia..) e la rovina in molti campi (rifiuti..).
Ho avuto il piacere di ammirare l'uomo Veltroni ultimamente nei salotti televisivi ma quello che mi son trovato difronte ieri mi ha sorpreso ancor di più! Una persona che parla di cose concrete e che sa entrare nel cuore delle persone e questo è sinonimo di una persona sensibile e consapevole di ciò che la gente ha bisogno. Di programma mi interessa poco ora o meglio reputo che in campagna elettorale siano tutti belli e bravi quindi non do molto peso a ciò nella mia scelta. Però certi punti toccati mi hanno fatto scattare in un applauso spontaneo:
-l'andare da soli per nn avere vincoli e per nn trovarsi a dover fare "vertici di maggioranza" e credo questo sia un punto innegabilmente importante per il paese, poter decidere senza dover mediare tra diverse posizioni come invece avveniva nell'attuale maggioranza dove la coalizione andava da Mastella e Dini fino a Diliberto e con Prodi che doveva mediar tra mille posizioni, una situazione che loro stessi certamenti si son cercati perchè purtroppo unico modo per vincere e proprio per questo ancora più ammirevole il coraggio del Pd.
-il non candidare condannati perchè come detto giustamente chi ha problemi con le leggi dello Stato non può andare in Parlamento a fare le leggi dello Stato.
-la lotta all'evasione che detta così può sembrare una frase fatta e banale ma che se fatta nella maniera giusta (come sti ultimi 2 anni..) può portare ad introiti ulteriori allo Stato e ad abassare quindi poi le tasse secondo il motto "pagare meno, pagare tutti".
-ridurre tempi della giustizia perchè non è possibile dover aspettare anche 10 anni per un verdetto di primo grado; e quelli per la creazioni di imprese che ora richiedono quasi 40 documenti compreso il "genoma della stessa" come ha detto scherzosamente ieri Veltroni.
-creare campus universitari perchè non è possibile che in Italia non ne esista uno e che giovani che vanno in altre città debbano pagare costi esorbitanti per dormire poi ammassati con altri.
e come primo provvediemnto in caso di vittoria l'istituzione di un salario minimo legale che secondo me è un obbligo di chiunque vada al governo e nn farei una campagna elettorale su ciò perchè deve essere così, la situazione è insostenibile!
Oltre questi punti "tecnici" il mio consenso è andato per il modo di porsi, io come detto son stufo di questa politica e la mia intenzione era di nn presentarmi al seggio stavolta e nn so ancora cosa farò ma in un certo senso ho trovato quello che è da anni che mi aspetto da chi dovrebbe governarmi ovvero una politica parlata e non gridata, una politica fatta di avversari e non di nemici, una politica che collabora nei temi importanti perchè come ha ricordato ieri la Costituzione è stata fatta da persone di grande spessore morale che in anni molto più pesanti di questi alla mattina si scannavano in Parlamento ma al pomeriggio si riunivano e scrivevano ciò che di più importante abbiamo in questo Stato.
Principi molto belli e che sarebbe ora di recuperare nella nostra vita e credo che raggiungere solo la metà di questo per il nostro paese sarebbe già una vittoria, come detto ieri alle volte i Democratici hanno fatto degli errori ma quando hanno fatto bene lo hanno fatto veramente citando i casi di Roosvelt con il New Deal o Kennedy negli Usa fino ad arrivare ai nostri tempi ed in Europa con Blair e Zapatero.
E' stato piacevole veramente, dava l'idea che forse qualcosa è cambiato ed è stato bello vedere tanti ragazzi partecipare. Io non so ancora cosa farò ma è stato molto confortante per me trovare un motivo che metta in dubbio il mio "sciopero alle urne". Veltroni dice "si può fare" io dico "si deve fare", io voglio un Italia diversa, voglio vivere e lavorare in un posto diverso in un posto vivo in un posto che ti dia la possibilità di dimostrare le tue qualità e voglio che questo sia il mio paese...non mi importa chi lo farà l'importante e che lo faccia!
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