Le star del rock contro McCain
Foo Fighters: "Non usi i nostri brani!"
Si avvicinano le elezioni presidenziali degli Stati Uniti e il mondo della musica si schiera contro il candidato repubblicano John McCain. Il gruppo dei Foo Fighters ha chiesto a McCain di non usare più la loro canzone "My Hero" nella campagna elettorale. Prima di loro era toccato a Madonna che due giorni fa ha dichiarato di non volere la candidata vicepresidente, Sarah Palin, ai suoi concerti.
La campagna elettorale USA è già entrata nel vivo. Intanto, a meno di un mese dal voto continuano ad infoltirsi gli schieramenti in favore di Barak Obama da parte di musicisti. È tornato il Vote for Change, l'evento musicale-politico itinerante che nell'ottobre 2004 supportava il candidato democratico John Kerry e che aveva coinvolto Bruce Springsteen e altre star (REM, Pearl Jam fra gli altri).
Il musicista del New Jersey ha appoggiato Obama tenendo due show acustici all'Ohio State University e all'Oestrike Stadium della Michigan University, accompagnato da chitarra e armonica, Ha scelto dal suo repertorio canzoni simbolo della sua discografia e brani scritti con intenti più politici (Devils & Dust, The Ghost of Tom Joad, The Rising). Per la chiusura dei mini-show ha eseguito il classico di Woody Guthrie "This Land is Your Land".
Molti altri sono scesi in campo come non succedeva forse da oltre quarant'anni. E praticamente tutti sono contro McCain. Dai Pearl Jam ai Rem, da Sheryl Crow ai Green Day. Perfino Bob Dylan, che in tutta la sua carriera non si è mai schierato apertamente per un candidato politico (nemmeno negli anni Sessanta), ha rotto il ghiaccio per Obama.
E dopo mesi di tributi ospitati da YouTube, il candidato democratico ha anche una compilation, colonna sonora ideale della sua corsa alla Casa Bianca, nonchè aiuto economico per la campagna elettorale. Intitolato "Yes We Can", il disco è in vendita sul sito Barackobama.com fino al 4 novembre, giorno delle elezioni (in seguito sarà disponibile in negozi). Curato dalla Hidden Beach Recordings, raccoglie brani di Stevie Wonder, Lionel Richie, Sheryl Crow, John Legend e Kanye West. Tutto questo ha stizzito fotermente il senatore John Mc Cain.
Intanto i Foo Fighters hanno chiesto ai repubblicani di non usare più il loro brano "My Hero" nella campagna elettorale, dato che tradisce il sentimento originale dei versi. Già John Mellecamp e Jackson Browne avevano proibito a McCain di usare le loro canzoni.
Madonna, invece, pur non buttandosi nella mischia concitata di questi ultimi tempi, ha proibito a Sarah Palin di assistere a uno dei suoi concerti, spiegando: "Non è nulla di personale, ma non voglio che il suono della motoslitta di suo marito rovini il mio show". Miss Ciccone d'altronde non ha mai nascosto le sue antipatie per il partito repubblicano.
Negli States si vota solo se prima ci si registra. Da qui l'invito di molte star alle nuove generazioni a segnarsi nelle liste. Jessica Alba è diventata la testimonial di Declare Yourself, sorta di pubblicità progresso bipartisan (nonostante da tempo abbia dato la sua preferenza al candidato democratico). Lo slogan della campagna è "only you can silence yourself" (soltanto tu puoi farti mettere a tacere). Hanno partecipato, tra gli altri, anche Jennifer Aniston, Kevin Bacon, Halle Berry, Leonardo DiCaprio, Jaime Foxx, Dustin Hoffman, Ashton Kutcher, Eva Longoria, Tobey Maguire, Demi Moore, Natalie Portman e Forest Whitaker.
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11 anni fa
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